Il progetto di recupero della borgata Valliera è legata alla scelta di alcune famiglie di acquistare e ridare vita a quella che, come molti altri borghi alpini, si era ridotta negli anni a luogo di abbandono. Il riuso ruota intorno alla ripresa di una vocazione antica di questi territori, legata alla produzione del formaggio Castelmagno portata avanti dall’Azienda Agricola Valliera. È a partire da questa funzione produttiva originaria che, negli anni, la borgata si è arricchita di usi e funzioni che hanno saputo reinterpretare il luogo in chiave residenziale e turistica: i piccoli edifici di legno e pietra si sono trasformati da ruderi in case, i fienili e le stalle sono diventati camere. Sono rimasti l’impianto irregolare della borgata arroccato sul pendio scosceso, gli spessi muri in pietra, le finestre piccole per difendersi dal freddo.